
16 Ago Un ferragosto (Psico)Rock!
Cosa si può chiedere di meglio dalla vita che passare il ferragosto a suonare in un posto incantato con una band fantastica e il giorno dopo presentare Psicorock, nel paese più rock dell’Appennino reggiano? Sogni di rock and roll? Forse sì… Ma procediamo con ordine, il 13 agosto Gappa “Biodesign” Band (Giulio Martinelli alla batteria, Lorenzo Mantovani e Luigi Catuogno alle chitarre e Francosco Zaccanti al basso) si è esibita a Pavullo al Castello di Montecuccolo, un posticino che esiste dai quei 1000 annetti e che ha dato i natali al famoso condottiero Raimondo Montecuccoli. Credo di non aver mai suonato con un audio così perfetto, merito delle pietre antiche e del magistrale lavoro del fonico Giampaolo Violi che ringrazio tantissimo. C’era un sacco di gente, tanti amici e abbiamo avuto come ospite il mitico Lele Chiodi, che ci ha coccolato con maggi e ninnananne. Da segnalare alcune “invasioni di campo” di mia figlia Dharma…difficili da gestire cantando ma stupende!!! Grazie al Comune di Pavullo e agli organizzatori per l’invito e a tutti quelli che hanno partecipato al concerto!
Il giorno dopo è stato il turno di Psicorock, che ho presentato presso la Corte Pedrazzoli di Villa Minozzo, un paese dell’Appennino reggiano che si distingue per una certa vena rock, a partire da un bellissimo murales di un lupo (solito karma…) sulla facciata dell’ex cinema, realizzato da niente meno che Ericailcane. Dalla zona provengono anche gli Ustmamo, Giovanni Lindo Ferretti e Benedetto Valdesalici, lo psichiatra rock che ho intervistato nel libro, se vi sembra poco! Abbiamo parlato del libro proprio con Ezio Bonicelli, straordinario violinista degli Ustmamo, dopo una sua bella introduzione sul rapporto tra musica ed emozioni. A dialogare di fronte a una platea davvero numerosissima c’era anche l’amico e collega Fulvio Fantozzi (medico delle dipendenze), che non finirò mai di ringraziare per aver favorito questa iniziativa. Fulvio si è addirittura lanciato in una indimenticabile intervista cantata composta appositamente per l’occasione. C’è stato spazio anche per eseguire un paio di miei brani accompagnato dal violino divino di Ezio, le cui note continuano a risuonarmi nelle orecchie anche dopo giorni (i miei livelli di dopamina stanno continuando a salire…aiuto!). Grandissimo onore Maestro! Si ringraziano in ordine sparso: il dottor Fulvio Fantozzi, la famiglia Pedrazzoli per l’ospitalità, il Comune di Villa Minozzo e in particolare Lucia Manicardi, Barbara Ruffini e famiglia, Villacultura, la Croce Verde, il violino di Ezio e tutti quelli che sono venuti e hanno fatto anche delle domande molto interessanti. Spero di non essermi dimenticato nessuno. Rock on…
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